• Novembre 25, 2024

PICCOLI a Torino: La visione di Comunità contro l’abbandono dei territori.

PICCOLI a Torino: La visione di Comunità contro l’abbandono dei territori.

Torino – Un incontro molto partecipato il seminario PICCOLI che si è tenuto lo scorso 22 novembre nell’ambito della 41ª Assemblea congressuale Anci. Amministratori, associazioni, organizzazioni della società civile chiamate a partecipare, si sono confrontati sul ruolo strategico che possono avere cultura, rete, turismo e sviluppo organizzativo, per la generazione di sviluppo locale.

 

“Cosa può fare un Comune con gli strumenti messi a disposizione dal progetto se non favorire lo sviluppo territoriale attraverso una visione di comunità?” ha proposto Lara Panfili, project manager di progetto. La rete generata dal Progetto PICCOLI e il grande lavoro svolto negli ultimi quattro anni direttamente presso i piccoli Comuni proponendo assistenza tecnico-specialistica, formazione, spazi di confronto e apprendimento, anche informale tra Comuni, non ha avuto infatti solo l’obiettivo di accrescere le competenze degli operatori della PA locale e migliorare la loro capacità organizzativa ma anche quello, per ricaduta, di stimolare negli amministratori una nuova visione.

 

Ne abbiamo parlato con i Comuni e con diverse realtà che con le quali quei Comuni hanno stretto alleanze lavorando insieme allo sviluppo locale dei territori. Come ha fatto il Polo Unimont sede di Edolo dell’Università degli Studi di Milano, un innovativo centro di formazione e ricerca specializzato nello studio e nell’analisi delle complessità del territorio montano, nato da un lungo percorso frutto della collaborazione tra gli enti territoriali e l’Università degli Studi di Milano.

O come testimonia il lavoro svolto da Res Mediterranea, una rete di economia solidale nel Mediterraneo che genera sviluppo sui nuovi beni comuni attraverso modelli di cooperazione. Sempre in questa direzione abbiamo ascoltato l’esperienza dell’Università Cattolica Milano e di Italea Lazio (Turismo delle Radici), un programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti che intendono scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia. È stata poi la volta dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali e di Start-Working Pontremoli che hanno raccontato le loro esperienze per rendere i piccoli Comuni italiani e in particolare le aree interne del paese luoghi attrattivi per remote worker e nomadi digitali provenienti da ogni parte del mondo.

 

L’incontro si è concluso con l’intervento del Direttore IFEL Pierciro Galeone, che ha sottolineato come il Progetto PICCOLI abbia generato un modello che anticipa le amministrazioni locali di domani. Una struttura leggera e più dinamica “Un’infrastruttura di servizi comuni, capace di “mettere in comune” conoscenze, competenze, informazioni e soluzioni”.